Sìlarus

rassegna bimestrale di cultura

fondata da Italo Rocco

Ecco i vincitori della XLII edizione del Premio Nazionale Sìlarus 2010, la cui cerimonia conclusiva di premiazione si è tenuta lo scorso 21 maggio nel salone di Rappresentanza dell'Amministrazione Provinciale di Salerno:

Sezione Poesia:

Primi classificati ex-aequo: Giuseppe Iuliano (Nusco, AV) per "Come il vento”, con la seguente motivazione: “ E’ un momento di pianificazione esistenziale, dalle molte folate interiori che dettano la fluorescenza di un’anima al neon, illuminando natura e tempo con forza emotiva genuina ed insieme spettacolare. Intrecciata di similitudini e ricca di fervida sensibilità,l’opera ha tono, colore, armonico ritmo ed il respiro ad un tempo cosmico ed umano”

e Antonio Padovano di Mola di Bari con “Echi”, con la motivazione “La reviviscenza della natura anima un pathos dolcemente accorato che si diffonde con un giusto alternarsi di onde ritmiche, dove lo stupore rende tutto trepido ed emozionale, colorato ed acustico. Investita di calore vitale, la lirica è una perfetta tessitura di serenità espressiva così ispirata e così intonata alle vibrazioni di un intenso substrato spirituale”.

II° a PIETRO CATALANO di Roma per “Così conto i giorni” con la motivazione “La poesia è un permeato acquario amoroso che si affida ad armoniche sequenze, suggestive evocazioni e al soffio di tristezza greve che scivola, come ombrosa confessione, in una dolente esperienza di cuore. Colpiscono l’eleganza del canto e lo scrigno amaro di una liricità preziosa”

 III° a Francesco Guidi di Viareggio  con “ Amore feroce” con la motivazione: “Il poeta ama e canta con selvaggia crudeltà, erompendo con esplicita potenza di immagini e di schiettezza espressiva. L’opera si snoda con un andamento fresco, cadenzato dagli estri di una vivida sfrontatezza che stupisce e raggela”. 

Segnalati:Vanes Ferlini di Imola per “Nulla più come prima”; Emanuela Alfisi di Cabiate(CO) per “Commiato”;Salvatore D’Aprano di Montreal(Canada) per “Umanità svilita”;Giovanni Barone di Ceppaloni(Benevento) per Il venditore di libri”, Bruna Fiumara(Salerno) per “Addio”.

 

 

Sezione Narrativa:

I° a Carlo Caruso di Roma per “A ritroso”. con la seguente motivazione “ E’ un racconto che si muove, di proposito, all’indietro per evidenziare il deterioramento della vita sociale e politica attuali, in cui non c’è settore immune da tangenti, illegalità e traffici loschi a discapito dei più deboli. La narrazione percorre un iter apprezzabile e persuasivo. Alla completezza di espressione confluiscono campiture interiori ampie e coinvolgenti”. 

II° a Daniele Lucarini di Roma in memoria per “Il tutto inconsistente” con il giudizio “ Accogliamo quest’opera come un dono prezioso poiché il suo autore è scomparso ed i suoi genitori hanno trovato questo suo scritta dopo la sua dipartita. Daniele Lucarini riesce a riversare la propria anima ed il percorso della sua mente, temprato dalla svolta amara della vita, in pagine assai profonde e significative, principalmente dedicate all’amicizia e al futuro. Lo scrittore scruta, distillandoli, i segreti dell’esistenza, analizzando l’io e proiettandolo. Ancora e sempre, in rapporto agli altri e al mondo che lo circondava”.

 

III° a Giovanni Maria Pedrani di Legnano (MI) per “Il Drappo” con la motivazione” Pittore, architetto, scrittore, teorico dell’arte, scienziato ed ingegnere, Leonardo fu anche l’artefice del “Drappo sacro”: questo ipotizza il Pedrani e lo fa in modo convincente. Con attendibilità ineccepibile, fluida narrazione e linguaggio appropriato, l’opera si cala egregiamente nel tempo e nelle vesti de Maestro.

 

Sezione Saggistica:

la Giuria all’unanimità ha deciso di non assegnare premi in quanto i lavori pervenuti sono risultati non in linea alle norme previste dal Bando di Concorso.

 

Nel corso della manifestazione sono stati conferiti i premi speciali: alla Cultura al Prof. Gerardo Bianco con la motivazione “per l’impegno umano e intellettuale, etico e civile profuso nell’arco di un sessantennio come latinista, poeta, scrittore, critico letterario, critico d’arte;

Al Giornalismo al dott. Mariano Ragusa,capo della redazione del quotidiano il Mattino “per il suo proficuo impegno nel settore, certificato dalla continua crescita del quotidiano nel settore che dirige”

Fedeltà alla Prof. ssa Giuseppina Luongo Bartolini, fedele lettrice ed estimatrice della rivista fin dal lontano 1970 e ad Anna d'Agostino.

 

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